Le schermature solari rappresentano delle soluzioni di protezione efficaci da millenni per assicurare il miglioramento delle condizioni sia termiche che illumino-tecniche all’interno degli edifici. Sistemi funzionali alla protezione di strutture di vario tipo, dalla casa all’azienda fino al capannone, nel contatto con i raggi solari.

Dal 2020 in poi le schermature solari sono oggetto di agevolazioni particolarmente degne di nota, quelle dei cosiddetti Ecobonus, le quali prevedono l’introduzione del sistema della cessione del credito e dello sconto in fattura, misure confermate dalla Legge di Bilancio 2022.

Ciò ha portato, inevitabilmente, a un incremento dei lavori oggetto delle agevolazioni fiscali, compresi quelli proprio delle schermature solari, che, nel solo 2020, stando ai dati presentati dall’ENEA, sono letteralmente raddoppiate, nella loro installazione, rispetto agli interventi conseguiti dal 2014 al 2019. 

Legge di Bilancio 2022 e schermature solari

La Legge di Bilancio 2022 ha visto una proroga delle scadenze per i lavori oggetto degli Ecobonus, la cui data è stata portata al 31 dicembre 2024 per quelli inerenti l’efficienza energetica e la ristrutturazione edilizia, al 31 dicembre 2025 per il SuperBonus 110% e, più vicina a noi, per i lavori degli Ecobonus come ad esempio il Bonus Facciate, al 31 dicembre 2022.

La Legge di Bilancio 2022 ha, quindi, confermato gli incentivi e le condizioni per la loro attuazione, compreso lo sconto in fattura. Non si tratta dell’unico intervento messo in campo dallo Stato che riguadano anche le schermature solari. Altre misure importanti sono il Decreto Antifrode, il Decreto Sostegni ter e il Decreto Frodi, attuate a fronte della crescita delle attività illecite in modo da regolamentare al meglio la situazione.

Bonus tende e schermature solari: le novità per il 2023

Per quanto concerne le novità del bonus tende da sole nel 2023, non sono previste modifiche fino al 2024 rispetto a ciò che riportiamo, salvo ulteriori aggiornamenti a livello normativo.

Le schermature solari sono intese come formule utili a migliorare la qualità delle strutture abitative, non solo in termini di estetica ma soprattutto di sostenibilità ed efficientamento energetico: fattori su cui riescono a incidere in maniera considerevole.

Sono perciò da considerare all’interno di interventi reputati “trainanti”. Significa che si trovano fruibili tramite sostegni che prevedono una riqualificazione dell’unità immobiliare nel suo complesso.

Nella fattispecie si tratta di Ecobonus 50% e Superbonus 110%. Le schermature sono considerate, inoltre, come formule alternative all’utilizzo (parziale o totale) degli impianti di riscaldamento e raffrescamento. L’obiettivo ultimo è il raggiungimento di due classi energetiche più elevate o di quella massima.

schermature solari: agevolazioni 2023

Cosa stabiliscono il Decreto Antifrode, il Decreto Sostegni ter e il Decreto Frodi

Il D.L. 157/2021 ha introdotto, a partire dall’11 novembre 2021, l’obbligo di richiedere un visto di conformità nonché l’asseverazione per la congruità delle spese sostenute rispetto a tutti gli interventi degli Ecobonus, fatta eccezione gli interventi dell’edilizia libera o quelli inferiori ai 10.000 euro, budget molto spesso sufficiente per le schermature solari. Una misura conosciuta comunemente come Decreto Antifrode.

Cosa significa, dunque? Che per quanto hanno realizzato interventi con lo sconto in fattura o l’opzione della cessione del credito fino all’11 novembre 2021 non sono da considerare le misure del Decreto Antifrode, il quale è valido, invece, per quanti non hanno effettuato un accordo di tipo fiscale per il cessionario. Per questi soggetti è da considerare sia il D.L 157/2021 sia quanto definito dalla Legge di Bilancio 2022.

Inoltre, a partire dal 2022 è entrato in vigore il D.L. 4/2022, il cosiddetto Decreto Sostegni ter, che ha fermato le cessioni del credito successive alla prima. Ciò ha portato una situazione di stallo per i lavori iniziati e per quelli in fase di inizio. A sbloccare e fare chiarezza il Decreto Frodi del 13 aprile 2022, che ha visto il ripristino delle cessioni del credito multiple, per un totale massimo di tre operazioni, nonché l’introduzione di nuovi limiti di spesa. Per le schermature solari l’importo non superabile è di 276 euro al mq, al netto dell’IVA e di tutti gli altri elementi incidenti (manodopera, prestazioni professionali, ecc. ecc.).

Schermature solari: quali preferire

Quando si parla del bonus tende da sole una delle priorità da definire è la seguente: quali schermature solari sono da preferire? I modelli in commercio a oggi disponibili sono diversi e la valutazione dovrebbe interessare diversi fattori, nello specifico:

  • Contesto di installazione delle tende e clima del territorio.
  • Funzione primaria delle tende: proteggere dal sole e dalla pioggia, isolare oppure ombreggiare. L’isolamento non risulta solo termico ma anche acustico.
  • Impatto estetico.

Le schermature solari possono essere a loro volta catalogate in base a diversi parametri, a seconda del fatto che siano fisse oppure mobili, attive o passive, progettate in abbinamento a una vetrata o a un serramento, interne oppure esterne.

Una tenda da sole efficace dovrebbe fare in modo che la luce del sole arrivi all’interno dello spazio dopo essersi relazionata con l’elemento posto a protezione. Nel caso dei modelli pensati per l’esterno ciò accade tutelando non solo l’ambiente indoor ma anche quello outdoor.

Le schermature che possono beneficiare del bonus tende da sole sono molteplici, in particolare le seguenti:

  • Tapparelle, persiane, veneziane, lucernari.
  • Tende da sole a bracci, a caduta, con guida telescopica, a rullo.
  • Tettoie e pergole.
  • Pergole bioclimatiche, ovvero dotate di lamelle orientabili.
  • Tende frangisole.

Queste tipologie si differenziano a seconda di fattori ulteriori quali funzione, morfologia, movimentazione e posizione. Oltre alla marcatura CE e alle performance del singolo modello il legislatore pone grande attenzione a un altro parametro, ovvero il posizionamento.

L’orientamento ideale è quello verso Sud, con i raggi del sole che filtrano da Est a Ovest. Sono da escludere le installazioni a Nord, Nord-Est e Nord-Ovest, reputate meno performanti in termini di efficientamento energetico.

Come si può vedere, la scelta delle schermature solari risulta ampia e non comporta, salvo diverse disposizioni comunali, la richiesta di permessi. 

Un discorso che vale anche per tettoie, pergole, pergole bioclimatiche e pergotende, in quanto intese come soluzioni non definitive quanto piuttosto provvisorie: le uniche ammesse nel bonus tende da sole 2023, essendo facili e pratiche da montare come da smontare.

Conclusioni

In sostanza, per accedere al bonus schermature solari non basta scegliere il modello più adatto e provvedere alla corretta installazione; occorre porsi in linea con le disposizioni del singolo sostegno, diverse a seconda che si tratti dell’Ecobonus 50% o del Superbonus 110%. La detrazione in fattura è per il 2023 pari al 50% e può essere fatta con beneficio diretto da parte dell’utente, tramite cessione del credito a terzi o con sconto in fattura.