Le Attività Edilizia Libera rappresentano misure per le quali non si rivelano necessari particolari autorizzazioni. Essendo di competenza dello specifico Comune, è importante conoscere cosa viene ammesso all’interno del proprio territorio e cosa no.

Questo perché potrebbero subentrare delle differenze anche nel raggio di pochi chilometri, nonostante le indicazioni risultino ben chiare per quanto riguarda la normativa nazionale.

Ciò vale anche nel caso delle soluzioni come una pergola o una tenda da sole, di per sé poco impattanti a livello urbanistico: risultano infatti rimovibili e non modificano la struttura abitativa nella sua integrità originaria.

Caratteristiche che le rendono idonee a rientrare in una categoria che non prevede particolari permessi e che è stata introdotta così da semplificare l’iter burocratico e procedurale.

Cosa dice la normativa circa l’attività di edilizia libera

Quali sono i permessi che è necessario richiedere nel caso di una pergola, una struttura che, come abbiamo accennato poc’anzi, rientra a pieno diritto nell’ambito delle Attività Edilizia Libera? 

A dare risposte concrete ci ha pensato il Decreto Infrastrutture-Semplificazione all’interno dell’Allegato 1Si tratta di un documento che presenta le indicazioni relative a procedure quali installazione, riparazione e sostituzione nel caso di pergole, tende, coperture leggere.

Il nodo più interessante è rappresentato dal fatto che non è necessario presentare richiesta per quanto riguarda Scia, Cila e Cil presso gli uffici comunali, né tantomeno disporre di un permesso per costruire. Questo salvo diverse disposizioni a livello locale.

Il decreto è entrato in vigore dal 22 aprile 2018, a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.° 81 in data 7 aprile 2018. Ribadiamo volentieri l’importanza di effettuare le verifiche del caso presso la Pubblica Amministrazione. Questo perché potrebbero esserci delle variazioni in relazione alla tipologia di installazione inerenti a forme, colori e via dicendo. 

Nel dubbio, meglio confrontarsi con un professionista esperto e pratico dei regolamenti del territorio di appartenenza, in grado di trovare la soluzione per evitare di perdere tempo prezioso e risultare a norma, facendo valere i propri diritti. Una procedura che permette di confrontarsi con l’ufficio comunale in maniera consapevole ed esaustiva. 

Il nostro consiglio è quello di portare una copia del decreto a dimostrazione che l’intervento che si vuole realizzare ha tutte le carte in regola per essere annoverato tra le Attività Edilizia Libera.

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Da sempre Gibus investe sulla formazione del proprio personale, costantemente aggiornato e altamente qualificato. Ti consigliamo perciò di rivolgerti all’Gibus Atelier Fano  in modo da avere tutto il supporto necessario prima ancora di scegliere la pergola e provvedere all’installazione. 

In questo modo non solo potrai valutare il modello più adatto in base ai tuoi gusti ed esigenze, ma anche ricevere le informazioni inerenti alle pratiche burocratiche da svolgere, da alcuni anni ridotte in via ufficiale ai minimi termini. 

Le pergole Gibus Atelier hanno infatti i requisiti per rientrare tra le Attività Edilizia Libera. Un elemento da valorizzare e i cui vantaggi risultano concreti in termini di semplificazione, risparmio di tempo e costi, con una maggiore serenità per la persona.